Dimmi che non è vero
Un giorno si conobbero per caso un uomo e una donna entrambi giovani. Essi si
innamorarono perdutamente l’uno dell’altro. Ogni parola dei giorni, delle settimane e mesi seguenti rendeva questo
amore reciproco sempre più grande e incomprensibile. Andava tutto bene, come nei libri di favole. Nel
frattempo i due condivisero molte esperienze, di quelle che non si dimenticano.
Vivevano insieme gli alti e bassi della vita e nessuno dei due sfiorava il
pensiero che un giorno tutto questo potesse finire.
Un giorno però il giovane notò qualcosa in lei che non aveva mai notato prima. Quando pensava a lei lo
invadeva un pensiero per lui estraneo, il più deludente dei pensieri cominciava a persuadere la sua mente, il pensiero che
lei potesse aver conosciuto un altro a causa della sua vita movimentata per la
professione svolta, al contrario di lui. Lei per lavoro conosceva moltissima
gente con i suoi viaggi per il mondo e, essendo una donna molto richiesta, si
legava al suo cuore sempre più gente estranea. Come essere umano di carne ed ossa, si potrebbe cedere qualche
volta? Questo pensiero lo occupava molto.
Alla fine il giovane si decise di esprimere questo sentimento che aveva in
questo giorni, e le disse: “tesoro mio, ho paura, ho paura di perderti”. Lei lo guardò e con gli occhi rivolti verso il basso, e non guardandolo negli occhi come di
solito, gli rispose: “credimi, non riuscirei mai a ferirti in nessun modo”.
Ora ciò che girava nella fantasia del giovane, si avvicinava amaramente alla verità. Lei tra la folla, nella compagnia aveva conosciuto qualcuno che le
interessava. Egli era una persona amabile ed aveva molto che le ricorda il suo
fidanzato.
La possibilità che lei, da donna dalla grande sensualità potesse attirare l’affetto degli altri diventava ora per lei destino. Facevano parte dello stesso
gruppo di viaggi per affari, essi si frequentavano sempre di più. E mentre il giovane giorno per giorno desiderava di poterla rivedere, dal
momento che i viaggi non avevano mai fine, lei si divertiva dopo ogni giorno di
lavoro con il suo gruppo, e con il pericolo che quell’ uomo non la lasciasse stare. Non durò molto, così è fatto l’uomo … debole…lei si innamorò di lui senza neanche dirgli che era già fidanzata perché trovava al momento tutta la situazione appassionante.
Alla fine questo amore divenne così grande tanto da non sapere più come giostrare i suoi sentimenti.
Quando poi tornò a casa dopo un ennesimo lungo viaggio di affari, l’insicurezza era troppo evidente. Il giovane tentò di parlarle, ma lei sapeva schivare intelligentemente ogni tentativo di
dialogo. Lei sapeva di non riuscire a dire la verità.
Era così confusa, così indecisa, senza aiuto, non parlò con nessuno di questo. Quando una sera cercò di piangere, di riordinare i suoi pensieri, giunse ad una conclusione: non
avrebbe mai immaginato una cosa simile. “si dice che l’uomo non è monogamo. Questa situazione è una prova per me” pensava. È successo qualcosa che lei non avrebbe mai immaginato.
Lei li amava tutti e due.
Ma così non poteva naturalmente durare a lungo. Così lei si trovò in dubbio…fino a quando non si allontanò da entrambi.
Si fece spostare in un altro gruppo di lavoro e il giovane, il suo primo amore,
lui lo lasciò senza neanche dirglielo. Lei se ne andò piangendo via da lui, era molto triste, non poteva capire perché doveva succedere tutto questo…
E lui la guardò: lei se ne andava perché aveva bisogno di pensare…doveva pensare…ma perché?...
Sempre più coppie evitano ogni dialogo.
Parlate di tutto, di tutto, tutto ciò che vi opprime, vivete e fate vivere, non siate chiusi in voi stessi, siate
aperti e sinceri a vicenda…
È il raro ideale dell’amore di coppia…cerchiamolo in tutti gli avvenimenti…
Certo, potrei scrivere una breve storia per ogni mia canzone. Ma se vi immedesimerete semplicemente saprete…
cosa volevo dire con le parole delle mie canzoni!...